Costruzione dello stabilimento di Padova

Abstract: I filmati sono 5 complessivi, di cui i primi 4 in successione dal minuto 1 al minuto 1,35, mentre il 5° è autonomo e dura 23 minuti. In un grande cantiere industriale si vedono le fasi di scavo, di trasporto e di posizionamento di strutture portanti e di containers e tanks. Personale di ditte esterne e personale interno seguono i lavori.

Notizie storico-critiche: negli ultimi tempi della comproprietà con i fratelli Luciani e in accordo con questi ultimi, aveva lavorato alla stesura del progetto per la costruzione di una nuova fabbrica, adiacente al centro di imbottigliamento già in funzione dai primi anni sessanta. Nel 1970, come dicevamo, viste le crescenti difficoltà del gruppo Luciani, messo ulteriormente in crisi dallo scadere dei primi impegni finanziari con le ditte fornitrici dei nuovi impianti, la Birra Peroni entrò in possesso dell'intero pacchetto azionario della S.p.A. Birra Itala Pilsen. Poiché le risorse tecniche dell'azienda si trovavano già impegnate nella costruzione del nuovo stabilimento romano di via Birolli, la Birra Peroni delegò la cura e la realizzazione del progetto di Padova ad alcuni membri del personale tecnico già Itala Pilsen, ossia al direttore tecnico ingegner Fleury Caratsch, coadiuvato dall'ingegner Armando Fumagalli per l'impiantistica generale e dall'ingegner Giorgio Zasio per gli impianti di produzione mosto e birra. La modernità degli impianti del nuovo stabilimento di Padova, realizzato in tempi record e pronto per la produzione nel febbraio 1973, lo pose a un alto livello di avanguardia tecnologica (Birra Peroni. 150 anni di birra italiana, p. 191)